Si apre oggi, 10 settembre, nella Chiesa di San Lorenzo a San Vito al Tagliamento, alle 17.30, la mostra “Crucifixus. Cernigoj Belluz Busan Dugo Fadel Figar Pignat”, promossa dal Centro Iniziative Culturali Pordenone con la civica amministrazione, nell’ambito della 31ma edizione del Festival internazionale di Musica Sacra sul tema “Filius”, terza tappa della Trilogia “Trinità dell’umano”.

Belluz

Busan


Il percorso espositivo è quindi emblematico della figura del “Filius”, come spiega il fondatore dell’Associazione Presenza e Cultura, don Luciano Padovese: «Il riferimento è qui al Filius per eccellenza, il Cristo, e in particolare alla figura del Cristo crocifisso. Ricchissima è la tradizione figurativa attorno a questo tema, vivo anche oggi sia in termini diretti, ovvero rispetto alla rappresentazione della figura in croce, sia in termini indiretti e simbolici, cioè quando nell’ambito di un lavoro la croce appare come un portato storico e/o culturale. Il che testimonia la presenza attiva del simbolo nelle nostre vite».

Dugo

Pignat


Curata da Giancarlo Pauletto per il coordinamento della presidente del Centro Iniziative Culturali Pordenone, Maria Francesca Vassallo, con Antonio Garlatti, la mostra è la numero 484 promossa dal Cipc in sinergia con il Centro culturale Casa Zanussi e la Fondazione Concordia Sette.
Come evidenzia il curatore Giancarlo Pauletto, «ideale punto di partenza nel percorso della mostra è stata la Via Crucis di Augusto Cernigoj (Trieste 1898 – Sesana 1985), presente nella Scuola Mosaicisti del Friuli, prodotta a tempera su cartoncino come bozzetto per un mosaico mai realizzato. È un’opera ricca di sapienza pittorica e di rimandi colti, come del resto era tipico dell’autore che fu, negli anni ’20 del secolo scorso, uno dei più importanti rappresentanti dell’avanguardia giuliana, avendo frequentato, tra l’altro, le lezioni di Kandinskij e Moholy Nagy al Bauhaus di Weimar. In questa Via Crucis del 1936 – per la quale ringraziamo la cortesia della Scuola di Spilimbergo – Cernigoj si muove in ambito sostanzialmente espressionista, ma contiene il movimento e la deformazione delle figure, necessari al tono drammatico della vicenda, entro limiti nettamente calcolati, ulteriormente fermati e resi preziosi dall’uso di cromie nitide e molto raffinate. Accanto a questo importante nucleo di tavole viene esposto un consistente numero di lavori realizzati, in tempi passati e recenti, da artisti ben noti nel nostro territorio, alcuni impegnati direttamente sul tema della figura in croce: come Giulio Belluz, Franco Dugo, Paolo Figar, altri che operano invece su un piano metaforico».
La 31ma edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra è ideata a organizzata da Presenza e Cultura con il Centro Iniziative Culturali Pordenone e con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. La mostra si aprirà nel segno di un incontro fra musica e arte: in occasione della vernice odierna sarà infatti proposto un breve concerto della fisarmonicista Ludovica Borsatti.

Fadel

Figar

Visite con ingresso gratuito sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00. Fuori orario la mostra sarà visitabile su prenotazione telefonando all’Ufficio Beni e Attività Culturali del Comune di San Vito al Tagliamento, 0434.843050 oppure al Punto I.A.T. 0434.843030
INFO: https://centroculturapordenone.it/cicp/arte/eventi/Crucifixus
www.comune.san-vito-al-tagliamento.pn.it

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In copertina e all’interno immagini delle opere presenti alla mostra che si sviluppa partendo dalla Via Crucis di Augusto Cernigoj del 1936.

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